L’Associazione ha lo scopo di preservare, valorizzare e promuovere il patrimonio conservato al Galata Museo del Mare, al Museo Navale di Pegli, e il complesso monumentale della Lanterna di Genova e alla Commenda di San Giovanni di Prè.
La mostra, postuma, ripercorre il lungo rapporto dell’autore col paesaggio marino e di costa, incluso quello portuale. 33 opere, olii su tela, del pittore italiano Dino Moretti.
Essendo un’esposizione antologica, sono presenti le opere che ripercorrono la vita del pittore passando dal figurativo all’astratto. L’artista nato nel 1940 ha studiato scultura e pittura negli anni Cinquanta del Novecento ad Albisola Marina con Aligi Sassu e ha esposto in mostre collettive e personali.
Domenica 2 aprile alle ore 17 ad inaugurare la mostra sarà presente la famiglia dell’artista, Franca Ruozzi eIstituzione Mu.MA e l’Associazione Promotori Musei del Mare.
“La pittura di Dino Moretti, vicina all’esaltazione fisica della materia di Morlotti e alle strutture formali di De Stael, è costruita da tessere pittoriche di forte scansione cromatica il cui scopo, attraverso l’intensità timbrica e luminosa del colore, è nell’accoglimento sensibile e nell’espressione splendente del paesaggio.”
Dal “Dizionario degli artisti liguri” del 2012, a cura di Germano Beringheli
“Nella costruzione dell’immagine Dino Moretti non rinuncia alla visione contemplativa, ma è come se il fluire del colore si ponesse in una dimensione non più prospettica e fosse vissuto all’interno dell’immagine. Il tutto si scioglie, quasi per istinto, in pennellate fluide che muovono senza un disegno prestabilito, ma seguono, quasi con rigore, unordine mentale che diventa fatto compositivo. Nella traduzione pittorica il gesto sembra allontanarsi da una descrizione letterale, in realtà resta in adesione al vero totale, totale perché assolutamente interiore. Si tratta quindi di una verità esplicitata nel fare, nel divenire materia dell’emozione e del pensiero, ed è appunto nel materializzarsi del pensiero che vedo il corposo stendersi del colore di Nicola de Stael.”
Raimondo Sirotti
“Nella pittura di Dino Moretti il paesaggio ha assunto un valore protagonista, luoghi sempre uguali e sempre diversi si aprono e si offrono a molteplici letture. Qui l’antico paesaggio ligure, dal carattere fuggevole e misterioso, viene ricordato con nostalgia priva di accenti dolciastri, vissuto e tradotto nel presente con un contatto fra l’opera e il tempo, dove passioni e stimoli diversi, confluiscono nella sintesi dell’impasto cromatico. Questo paesaggio appare nei lavori di Moretti in una evocazione priva di sbavature sentimentali, è un mondo il suo, che va alle radici della pittura stessa. Nella sua pittura le pulsioni liriche si condensano e solidificano in una ricerca volta all’esaltazione della materia colore. Il gusto gioioso della cromia si traduce in impasto luminoso e talora il bisogno-necessità delgesto serve a bloccare e serrare l’attimo che appare. Dato emotivo e spirito critico, viaggiando paralleli ma infine confluendo, evolvono una corrispondenza tra forme visibili e significati loro adeguati per l’essenzialità della sintesi formale.”
Roberta Ferrarese
domenica 2 aprile h.17.00, ingresso libero
La mostra è visitabile dalle 10:00 alle 19:00
domenica 2 aprile – venerdì 14 aprile