CARLO CAMELI

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Compagnia Marittima Carlo Cameli
Navigazione Toscana
Italnavi

CARLO CAMELI

Il fondatore Carlo Cameli, che nacque a Matelica (Macerata) il 25 maggio 1873, appena diplomato geometra e ragioniere, si trasferì a Genova. Nel 1913 entrò a far parte della direzione della Transatlantica italiana, e nel 1921 venne nominato Direttore Generale. Nelle seconda metà degli anni venti con i figli Francesco, Luigi, Filippo e Raffaele si mise in proprio come armatore di petroliere.

Superata la crisi bellica, reiniziando dal recupero di alcune navi affondate e dalle opportunità offerte dal Piano Marshal, i Cameli costruirono via via uno dei più grossi gruppi armatoriali privati europei, arrivando negli anni Settanta a gestire una flotta di circa 50 navi sempre all’avanguardia varando per primi in cantieri nazionali le più grandi petroliere battenti bandiera italiana come la t/c Agrigentum da 57,000 dwt nel 1958, la m/c Carlo Cameli da 90,000 dwt nel 1964 e la Sant’Ambrogio da 250,000 dwt nel 1971. La flotta era composta, oltre che da petroliere, da bulk carriers e da traghetti.

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CARLO CAMELI

La CARLO CAMELI, varata nel 1964, era all’epoca la più grande motocisterna italiana e una delle maggiori del mondo.

  • Compagnia Marittima Carlo Cameli
  • 1964
  • Cantieri Riuniti dell’Adriatico, Monfalcone – Italy
  • 264 mt
  • 37 mt
  • 91000 tls
  • 15 nodi

La Carlo Cameli, varata nel 1964, era all’epoca la più grande motocisterna italiana e una delle maggiori nel mondo.
Classificazione moderne petroliere:
ULCC: navi con portata superiore alle 300.000 tonnellate;
VLCC: petroliere con capacità di carico superiore alle 200.000 tonnellate.
Un ulteriore divisione è data dai termini:
SUEZMAX : petroliere tra le 125.000 e le 200.000 tonnellate di capacità
AFRAMAX : petroliere con capacità le 80.000 e le 125.000 tonnellate;
PANAMAX: navi dalla capacità di trasporto compresa tra le 50.000 e le 79.000 tonnellate.