Una storia che rivive nel cuore della città antica.

Nell’antico edificio della Commenda di San Giovanni di Prè, aprirà nella primavera del 2022 il nuovo Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana (MEI), che nasce dalla forte volontà di restituire al grande pubblico, nazionale e internazionale, il racconto di un patrimonio vastissimo e diversificato come quello legato alla storia dell’emigrazione italiana, un patrimonio fisicamente diffuso in numerose località, italiane ed estere, custodito da enti, istituzioni statali e locali, archivi, musei, centri di studio e ricerca, associazioni di emigrati.

Le finalità e le linee strategiche del MEI sono state definite nell’Accordo di Valorizzazione tra Ministero della Cultura, Comune di Genova e Regione Liguria, finalizzato a promuovere, l’acquisizione, la conservazione, la comunicazione e l’esposizione di testimonianze materiali e immateriali relative al fenomeno dell’emigrazione italiana.

L’Ospitale della Commenda di San Giovanni di Prè fa parte di un complesso ospitaliero medioevale tra i più interessanti d’Europa, formato da una doppia chiesa medioevale e dall’adiacente hospitalis, originariamente a due piani.

L’Ospitale era un luogo particolare, solo apparentemente simile al nostro “ospedale”. Vi trovavano riparo e accoglienza religiosa sia i sani che gli infermi, sia i ricchi come i cavalieri che cadevano malati durante il viaggio, sia i pellegrini da e per la Terrasanta, e talvolta anche i poveri della città.

L’Ospitale della Commenda di San Giovanni di Prè era gestito e diretto dai Frati Ospitalieri, un ordine militare e religioso fondato nel secolo XI. Prendevano il nome dall’Ospitale di San Giovanni di Gerusalemme, ed erano conosciuti anche come Giovanniti, Cavalieri di Rodi e Cavalieri di Malta.