L’Associazione ha lo scopo di preservare, valorizzare e promuovere il patrimonio conservato al Galata Museo del Mare, al Museo Navale di Pegli, e il complesso monumentale della Lanterna di Genova e alla Commenda di San Giovanni di Prè.
Dall’1 al 12 marzo, il Galata Museo del Mare ospita “Per l’alto mare aperto” a cura dell’I.M.F.I. – Istituto per le Materie e Forme Inconsapevoli di Genova Quarto.
Le opere esposte sono tre, realizzate dai partecipanti al laboratorio di Disegno e Pittura curato da Sergio Giordanelli, a raffigurare il mare come metafora della vita: l’alba è la nascita, la tempesta le difficoltà dell’esistenza, il tramonto è la vecchiaia.
Il progetto è il risultato di un’attività artistico-terapeutica nata all’VIII Festival dell’Outsider Art e dell’Arte Irregolare di Genova, dove tutte le tracce sono espressione autentica di ogni membro del laboratorio.
L’atelier di Disegno e Pittura dell’I.M.F.I. è, infatti, uno spazio di ricerca interiore in cui tutti hanno la possibilità di esprimersi e sperimentare attraverso l’arte: chiunque potrà dare forma al proprio mondo interiore e trasformarlo in materia.
Al termine della mostra, tramite l’Associazione Promotori Musei del Mare, le tre opere esposte verranno donate dall’I.M.F.I. al Galata Museo del mare.
I.M.F.I. (Istituto per le Materie e le Forme Inconsapevoli) è una O.d.V. (Organizzazione di Volontariato) nata nel 1988, presso l’ex ospedale psichiatrico di Genova Quarto iscritta all’Albo Regionale Ligure, componente della Consulta delle Associazioni per la Circoscrizione IX Levante di Genova, in stato di convenzione con la A.S.L. 3 Genovese per le attività di arteterapia dal 1989. Compito istituzionale dell’I.M.F.I. è la promozione, la divulgazione e la ricerca delle creatività espressive (pittura, disegno, scultura, scrittura, teatro, musica, audiovisivi, ecc.), attraverso l’incontro tra tecniche e culture diverse atte a favorire le reciproche conoscenze da cui derivino ulteriori scambi ed arricchimenti per una migliore integrazione sociale delle diversità esistenti sulla scia dell’interesse suscitato dal Laboratorio di ArteTerapia attivato da Claudio Costa in consonanza con gli intenti del direttore, lo psichiatra Antonio Slavich, nasceva nel 1992 il “Museo Attivo delle Forme Inconsapevoli”.
1 – 12 marzo