L’Associazione ha lo scopo di preservare, valorizzare e promuovere il patrimonio conservato al Galata Museo del Mare, al Museo Navale di Pegli, e il complesso monumentale della Lanterna di Genova e alla Commenda di San Giovanni di Prè.
Dal 16 maggio al 1 giugno 2019 la Saletta dell’Arte del Galata Museo del Mare ospita la mostra L’uomo la sirena e il mare- La “metamorfosi” nell’opera di Pietro Marchese. Diciannove le opere di Pietro Marchese al Galata Museo del Mare in cui si mescolano coppie maschili e femminili, ibridi, simboli e gesti sinonimo di storie, civiltà antiche e moderne nel segno del mare, cui si aggiunge una ricca selezione di disegni, fotografie, video con riprese subacquee e installazioni con miniature, alcuni di questi realizzati per l’occasione della principale rassegna nazionale sul mare e per il museo del mare più grande del Mediterraneo. Delle cinque sculture inedite realizzate dalla scultore per l’occasione del Festival del Mare 2019 che si sveleranno per la prima volta al pubblico durante l’inaugurazione presso la Saletta dell’Arte, che ospita la mostra fino al 1 giugno 2019, la curatrice ha richiesto all’artista una nuova creazione in “metamorfosi” dedicata non solo al mare, ma alla città di Genova e al crollo del ponte Morandi.
16 maggio 2019 ore 17:00
All’inaugurazione e presentazione del catalogo, oltre alla curatrice Gabriella Aramini e allo stesso artista Pietro Marchese, interverranno: Paolo Comanducci, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Genova; Luca Sabatini, Direttore artistico del Festival del Mare; Nicoletta Viziano, Presidente del Mu.MA – Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni; Maurizio Daccà, Vice Presidente dell’Associazione Promotori Musei del Mare e della Navigazione Onlus.
La mostra L’uomo la sirena e il mare- La “metamorfosi” nell’opera di Pietro Marchese è curata da Gabriella Aramini, mostra e progetto selezionato vincitore per il Festival del Mare 2019.
Inaugurazione e presentazione del catalogo della mostra dedicati a Enzo e Rossana Maiorca.
16 maggio – 1 giugno 2019