Si inserisce nel contesto del Festival del Mare, iniziativa interdisciplinare promossa dall’Università degli Studi di Genova al fine di porre l’attenzione sulla vita, i segreti e le bellezze del mare. La mostra propone un’attenta selezione di scorci e vedute della costa ligure e rappresenta un’occasione preziosa per ammirare opere inedite e difficilmente fruibili dal grande pubblico perché conservate in collezioni private. Da Cambiaso a Viazzi, da Nomellini a Grosso, fino ad arrivare a Scanavino, sono molti gli artisti che tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento sono chiamati a interpretare variamente il paesaggio ligure. In una stagione caratterizzata dalla ricchezza e dalla vivacità della produzione artistica, i loro pennelli hanno saputo cogliere abilmente le finezze e le sfumature dei suggestivi scenari marittimi; ancora oggi le loro tele ci restituiscono l’emozione suscitata dalla contemplazione di una natura intensa e luminosa. Non mancano, tra le opere esposte, “fotografie” di momenti di svago in Riviera e descrizioni minute della realtà portuale. Osservando i colori e la luce dei dipinti esposti ben si comprende la scelta del titolo dell’esposizione, preso in prestito dai versi che Vincenzo Cardarelli dedica alla Liguria, terra leggiadra dove il mare arriva a lambire le montagne e da’ vita a un paesaggio lirico ed emozionante.