L’Associazione ha lo scopo di preservare, valorizzare e promuovere il patrimonio conservato al Galata Museo del Mare, al Museo Navale di Pegli, e il complesso monumentale della Lanterna di Genova e alla Commenda di San Giovanni di Prè.
Dal 14 novembre al 05 dicembre “Genova per Giuliana, Genova per me – Immagini di città”.
E’ un progetto nato dall’amore di Giuliana Traverso per la “sua Genova” e la “Fotografia”.
Un racconto, a vele spiegate, quasi un inno, un risveglio, per farci gustare il sapore di quella Genova taciturna e riservata che si palesa solo a chi la conosce bene. A chi sa cercare il gergo e l’atmosfera che conservano i suoi loghi più intimi. Davanti a queste fotografie incontreremo la musica del mare. Ci sembreranno stelle cadute i giochi di luce tra le onde. Saremo un po’ soffocati nei suoi vicoli ma, accompagnati nella “vecchia Genova”, andremo alla scoperta del fascino misterioso del centro storico. Tra le botteghe degli artigiani, i panni stesi e gli abitanti seduti sui gradini delle case ci sembrerà di udire, in lontananza, piano, per non disturbare il nostro vedere, la melodia di “Ma se ghe penso” e di “Crêuza de mä”.
14 novembre 2019 ore 17:30
Questo lavoro, esposto nella Saletta dell’Arte del Galata (Museo del Mare di Genova), è un sunto dell’ampio progetto realizzato da Giuliana Traverso nel 2002. La sua innata capacità di precorrere i tempi le aveva ispirato, quella che oggi è una scelta stilistica molto usata e apprezzata, unire alle “parole iconiche” quelle “verbali”. Nella sua avventura, di racconto su Genova e di Genova, ha coinvolto l’antropologo Prof. Mauro Francesco Minervino. A lui ha chiesto di tracciare un profilo di una sua Genova per metterlo in dialogo con le immagini da lei realizzate. Le considerazioni fatte dall’illustre studioso, hanno generato un contro altare, una cassa di risonanza, un percorso concettuale. Per questo non sono state inserite, attraverso didascalie a latere, ma in spazi ricavati, manualmente, da tagli a vela, direttamente sulle fotografie.
Stampe analogiche su carta ai sali d’argento che ci riportano alla fotografia, un poco nostalgici, della camera oscura. Un fascino materico che nonostante l’evoluzione tecnologica non verrà mai meno.
14 novembre – 05 dicembre 2019
PROROGATA fino al 10 gennaio 2020